Lo scorso 24 giugno la UILDM Bologna ha organizzato una festa dedicata all'estate e aperta a tutti. Ma, cos'è una festa della UILDM?
E' una festa con delle persone disabili tristi che piangono tutto il tempo e alle quali vengono asciugate le lacrime da volontari, assistenti e genitori? Una festa in cui si gioca a tombola e bingo, ma chi vince non può alzare la mano? Una festa in cui i suoni dei respiratori e delle sedie a rotelle la fanno da padrone? Una festa in cui a gran parte dei partecipanti risulta molto difficile soffiare le candeline e le trombette?
No, non è questa una festa della UILDM.
In una festa della Uildm si parte con uno spirito conviviale. Ci si va per scherzare, ridere, mangiare, bere (sì, esatto, anche alcolici e, soprattutto: ognuno porta qualcosa da casa, in nome dello spirito associativo) e per conoscere nuove persone. Ci può essere anche un momento di confronto sui temi e i problemi propri della disabilità, ma non ci si lascia ammorbare l'esistenza dal luogo comune del disabile triste e lamentoso, anzi se ne parla con ironia, in maniera scherzosa. Insomma, chi va ad una festa Uildm, è innanzitutto una persona poi, se abbia una disabilità o meno, poco importa, è importante che si riconosca nei valori e nella buona compagnia dell'associazione. Chi vuol venire è invitato, il divertimento è assicurato! Durante la festa del 24 giugno abbiamo mangiato e fatto alcuni giochi divertenti; il tutto si è svolto all'ombra degli alberi dei giardini Margherita di Bologna. Una delle cose più interessanti era il voto per la maglietta più bella: era una sorta di gara artistica.
Il nostro impegno è quello di stare bene insieme, senza troppi fronzoli, etichette o regole rigide dogmatiche. Star bene insieme perché, come i cosiddetti normodotati, anche le persone con disabilità, a cui è dedicato in gran parte l'impegno dell'associazione, vogliono divertirsi e stare bene insieme. Riusciranno i nostri eroi a raggiungere il loro obbiettivo o si troveranno addosso l'etichetta di disabili sfigati tristi che il comune sentire ha loro imposto? Lo scoprirete solo venendo alla prossima festa della UILDM!