Nel punto di ascolto, creato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, si potranno avere informazioni su terapie sanitarie e servizi assistenziali
Apre a Imola lo sportello Uildm. Sarà il punto di riferimento in cui i cittadini del comprensorio potranno avere consigli e informazioni sulla distrofia muscolare e sulle altre malattie neuromuscolari. A crearlo, la sezione bolognese dell'Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uildm), grazie a un finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e al sostegno dell'Assemblea delle organizzazioni sociali e delle associazioni di volontariato del Comune di Imola e del Centro servizi per il volontariato della provincia di Bologna Volabo.
"Un nostro operatore sarà a disposizione delle persone con malattie neuromuscolari e delle loro famiglie" spiega Antonella Pini, presidente della sezione della Uildm creata a Bologna nel 1982. "Daremo informazioni sui percorsi terapeutici e assistenziali presenti sul territorio – continua –, lavorando in rete con i medici dall'azienda sanitaria, con le istituzioni e anche con le altre associazioni della Casa del volontariato".
Proposta tre anni fa da Angelo Greco, ex dirigente del Commissariato di polizia di Imola e padre di una socia della Uildm con distrofia muscolare, l'idea del punto di ascolto arriva oggi a concretizzarsi grazie all'apporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, che ha garantito 4mila euro per il 2013 e 5mila per il 2014. "Ma contiamo di dare una mano importante anche per il futuro – dice il presidente Sergio Santi –. Lo sportello sulle malattie neuromuscolari completa il nostro impegno a favore delle categorie deboli, come i bambini con autismo e le persone con Parkinson o Alzheimer".
Lo sportello sarà ospitato presso la Casa del volontariato di piazza Gramsci 21, all'interno degli uffici al quarto piano di Volabo. "Ci siamo impegnati a trovare una 'casa' per lo sportello, ora il nostro sforzo sarà nel mettere insieme le risorse offerte da tutte le associazioni del territorio, perché solo unendo le forze è possibile dare risposte puntuali ai bisogni della popolazione" aggiunge Remo Martelli, presidente dell'Assemblea delle associazioni di volontariato di Imola.
Per il primo periodo lo sportello sarà aperto il secondo e il quarto martedì di ogni mese, dalle ore 10 alle 14. "Siamo già in contatto con sei famiglie di persone con malattie neuromuscolari, ma contiamo di raggiungerne una cinquantina – continua Antonella Pini –. L'ambizione è trovare a Imola nuovi volontari che ci permettano di offrire direttamente i nostri servizi gratuiti di assistenza sociale, di consulenza e di accompagnamento per le persone con malattia neuromuscolare, agendo in maniera integrata con i servizi sociosanitari".
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