Appennino bolognese, seconda metà del Seicento. L’esistenza semplice dei contadini è sconvolta dalle scorribande dei “bravi” al soldo dei Conti Pepoli, che seminano il panico tra la popolazione inerme.
Su questo sfondo di violenza e miseria il romanzo descrive, tra storia e leggenda, la figura del terribile “Caporale” Francesco Maria Butelli, ritratto a tinte forti nella sua duplice personalità, diabolica e umana al tempo stesso.

 

Nato a Baigno (comune di Camugnano, Bologna) nel 1952, Stefano Appoggi è funzionario in un grande istituto bancario. Da sempre interessato alla storia e alle tradizioni dell’Appennino tosco-emiliano, con Paolo Bacchi ha pubblicato il volume Baigno com’eri. Tra ricordi e ricerca storica (Grafis, 2008). Diavolo d’un uomo è il suo primo romanzo.

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