I quattro sigilli
Un fantasy per combattere la distrofia muscolare
Di Dario Pietro Carratù
Prezzo: 10 euro
Descrizione
"I quattro sigilli" è un racconto fantasy tra avventure, guerre, cavalieri, maghi ed elfi, ambientato a Urban, un'immaginaria città medievale nelle terre del nord Europa. Scritto da Dario Carratù seguendo quella passione nata nella prima adolescenza con la lettura delle opere di Tolkien e approfondita poi con la laurea in storia medievale all'Università di Bologna, il libro è arricchito dalle illustrazioni e dalle mappe disegnate dall'amica Maria Linda Borsini.
Dopo un anno e mezzo dalla scomparsa del ragazzo, la famiglia Carratù ha deciso di pubblicare a proprie spese il raccconto, per regalarlo, così come voleva Dario, agli amici e ai compagni di liceo. Al prezzo di 10 euro, il libro "I quattro sigilli" è disponibile presso la sezione bolognese della Uildm (via San Leonardo 24, tel. 051 266013) e presso le cartolerie di Pianoro e di Rastignano. Il ricavato delle vendite andrà interamente a favore delle attività socio-assistenziali della Uildm di Bologna.
"Dario ce l'aveva fatto promettere - dice la madre Maddalena -, dovevamo pubblicare il libro perchè questo è il regalo che nostro figlio ha voluto lasciare ai suoi amici e ai compagni di liceo che gli sono stati vicini. Nonostante l'aggravarsi della malattia, Dario è riuscito a terminare la storia di Urban e del cavaliere Darrill e ora nelle 200 pagine del libro c'è tutta la sua passione, ci sono gli interessi di una vita che ha saputo vivere fino in fondo, con forza e volontà".
"Nel suo libro Dario ci insegna che in ogni luogo si può trovare ospitalità, in ogni persona si può trovare generosità - scrive nella prefazione Simonetta Saliera, sindaco del Comune di Pianoro -, ci insegna come utilizzare ciò che abbiamo per superare paure, difficoltà, dolore. Dario chiedeva di vivere, non voleva sopravvivere, e a dispetto della malattia con la quale aveva imparato a convivere in modo consapevole fin da piccolo, ha percorso per intero la strada che si era prefissata e ha raggiunto tutti gli obiettivi che si era dato. Non vogliamo pensare a ciò che avrebbe potuto continuare a donarci, a ciò che abbiamo perso con la sua prematura scomparsa. Vogliamo gioire della ricchezza e del piacere di vivere che la sua intensa vita ha saputo trasmettere a tutti noi".
Per informazioni: Uildm - Sezione di Bologna, tel. 051 266013, e-mail
Simonetta Saliera, sindaco del Comune di Pianoro
Prefazione del libro "I Quattro Sigilli"
Gli esseri umani dialogano, pongono domande, si interrogano, provano paura ma trovano coraggio. Percorrono strade difficili, faticose, spesso sconosciute, ma il loro cammino ha sempre una meta. Mi sembrano questi i temi al centro del libro fantastico di Diario, la ricerca dell'essenza della vita e dell'essere, della sua insopprimibile libertà. Di pagina in pagina si viene sommersi, a volte sopraffati, da sentimenti di dolcezza, di armonia, di curiosità, di speranza, di bellezza. Siamo tutti alla ricerca della cittadella di avorio che si cela al mondo, di una porta luminosa che si apre all'ignoto, di una forza intelligente per combattere la malvagità e i suoi malefici. Non ci si può abbandonare alla disperazione, non dobbiamo rassegnarci né rinunciare all'impegno, perchè pensiamo di non aver strumenti nelle nostre mani. Dario ci insegna che in ogni luogo si può trovare ospitalità, in ogni persona si può trovare generosità, ci insegna come utilizzare ciò che abbiamo e ciò che è a nostra disposizione per superare paure, difficoltà, dolore. Ci induce alla speranza, con l'anima che è in grado di attraversare il portale della luce. Dario chiedeva di vivere, non voleva sopravvivere, e a dispetto della malattia con la quale aveva imparato a convivere in modo consapevole fin da piccolo, ha percorso per intero la strada che si era prefissata e ha raggiunto tutti gli obiettivi che si era dato. A 23 anni si è laureato in Storia medievale a Bologna, coronando con successo una vita dedicata allo studio del pensiero filosofico con particolare attenzione agli accadimenti della storia. Da questi studi ha tratto la forza di vivere con gioia, e per dirla con Socrate che amava in modo particolare, di convivere con la consapevolezza della morte che l'attendeva. Dario non si è mai arreso, credeva e sperava nella scienza, studiava la propria malattia e i lenti progressi della ricerca . Mi piace pensare che il blasone del cavaliere Darrill sia il messaggio che Dario ci ha voluto lasciare: il portale che rappresenta la strada da percorrere, la conoscenza, l'ignoto; la spada d'argento, che rappresenta la forza, la purezza, la costanza; l'aquila imperiale che rappresenta la curiosità, la libertà, il superamento degli ostacoli, la possibilità di vedere oltre. Non vogliamo pensare a ciò che avrebbe potuto continuare a donarci, a ciò che abbiamo perso con la sua prematura scomparsa. Vogliamo gioire della ricchezza e del piacere di vivere che la sua intensa vita ha saputo trasmettere a tutti noi.
Autore
L'autore nasce a Varese il 1° novembre 1982 e in giovanissima età si trasferisce con la famigia a Pianoro (Bologna). Ben presto mostra attitudine per le discipline storiche e letterarie e così la lettura diventa il suo passatempo preferito. Infatti decise di dedicarsi allo studio delle materie umanistiche e frequenta il Liceo Classico "M. Minghetti" del capoluogo e, successivamente, la Facoltà di Storia Medievale, completando tutti gli studi.
In questi anni, accanto allo studio, legge avidamente tutti i libri di Richard Bach, pilota americano, e di Tom Clancy, che gli trasmettono la grande passione per il volo. Legge poi tutti i libri scritti da Asimov che rispondono al suo desiderio di esplorare lo Spazio e lo avvicinano alla Fantascienza.
Ma molto prima, durante un viaggio in Francia, si avvicina all'autore che lo segnerà profondamente: J. R. R. Tolckien. Quando ancora solo pochi lo conoscevano, quando il cinema non aveva ancora attirato milioni di spettatori con la trilogia tratta da suo libro, egli aveva già letto Il Signore degli Anelli e, successivamente, Lo Hobbit, Il Simarillion e Racconti incompiuti.
Cominciò ad interessarsi di mitologia nordica, di Elfi, di Nani, fece ticerche sulla lingua dei Celti, sulla storia e tradizioni delle popolazioni del Nord Europa e infine pose mano a qesto suo romanzo a cui ha lavorato fino a pochi giorni prima che ci lasciasse, il 1° novembre 2005.
Se sei interessato ad una copia del volume, puoi contattare la sede UILDM di Bologna e effettuare una donazione on-line con carta di credito, per una somma almeno pari al prezzo di copertina. Nella causale è necessario fare riferimento al libro desiderato.