Da mercoledì 29 maggio, per 10 giorni alle 10 in punto ogni mattina un nuovo piccolo video targato Famiglie SMA spunta nella rete: nel portale dell'associazione dei genitori di bambini e degli adulti con atrofia muscolare spinale, e in tutti i blog, portali e social network che vorranno far rimbalzare l'iniziativa. Pochi secondi o pochi minuti per raccontare i sentimenti e il Valore della Vita, mettendo per immagini il titolo del convegno associativo che si svolgerà a Roma dal 21 al 23 giugno - Clicca qui per approfondire.

Bar, parrucchieri, anche una casa residenza per anziani. Si allarga la rete di solidarietà intorno alla Uildm di Bologna e alla lotta alla distrofia muscolare con l'ingresso di nuovi partner dal mondo del commercio e del welfare, che si sono impegnati per sensibilizzare i cittadini e raccogliere fondi da devolvere alla ricerca scientifica e all'assistenza alle persone con disabilità e alle loro famiglie.

"Sto cercando di coinvolgere commercianti e imprenditori nella causa della Uildm – dice Nicola Gabella, socio della Uildm bolognese e 'artefice' delle nuove collaborazioni –. Parto dalla mia testimonianza e dalla mia rete di relazioni personali e professionali e sto trovando molta attenzione"
Tra i nuovi sostenitori ci sono i saloni Trendy Parrucchieri di P. Vizzani 49 e Bruno L'Equipe di via Gramsci: entrambi hanno messo a disposizione i loro locali durante le Giornate nazionali della Uildm per distribuire ai clienti materiale informativo e, a fronte di un piccolo contributo, anche le farfalle della solidarietà ripiene di cioccolato e i biscotti dello storico pastificio Atti.
Lo stesso hanno fatto il Superbar di viale Masini e la casa protetta Virgo Fidelis in via Dino Campana a San Donato, che ha pure allestito un albero a tema. Il Centro tecnico Intercosmo di via Barozzi è andato anche oltre, dedicando alla Uildm una serata di musica e feste organizzata per la clientela.
"A tutti loro – conclude Gabella – va il nostro più sentito ringraziamento per la solidarietà e l'impegno dimostrati nell'aiutarci a migliorare la qualità della vita delle persone con distrofia muscolare".